IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Considerato  che  il  consiglio   comunale  di  Pollina  (Palermo),
rinnovato  nelle  consultazioni  elettorali  del  21  novembre  1993,
presenta collegamenti  diretti ed indiretti tra  parte dei componenti
del  civico  consesso  e  la criminalita'  organizzata  rilevati  dai
competenti organi investigativi;
  Constatato che  tali collegamenti  con la  criminalita' organizzata
espongono  gli  amministratori  stessi a  pressanti  condizionamenti,
compromettendo la  libera determinazione  dell'organo elettivo  ed il
buon andamento dell'amministrazione comunale di Pollina;
  Rilevato,   altresi',    che   la   permeabilita'    dell'ente   ai
condizionamenti. esterni della  criminalita' organizzata arreca grave
pregiudizio  allo  stato  della  sicurezza pubblica  e  determina  lo
svilimento delle istituzioni e la perdita di prestigio e credibilita'
degli organi istituzionali;
  Ritenuto che, al fine di  rimuovere la causa del grave inquinamento
e deterioramento  dell'amministrazione comunale, si  rende necessario
far  luogo allo  scioglimento  degli organi  ordinari  del comune  di
Pollina, per  il ripristino  dei principi  democratici e  di liberta'
collettiva;
  Visto  l'art.  1   del  decreto-legge  31  maggio   1991,  n.  164,
convertito, con modificazioni, dalla legge 22 luglio 1991, n. 22l;
  Vista la  proposta del Ministro  dell'interno, la cui  relazione e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
  Vista la  deliberazione del Consiglio dei  Ministri, adottata nella
riunione  del  31  ottobre  1997, alla  quale  e'  stato  debitamente
invitato il presidente della regione siciliana;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Il consiglio comunale di Pollina (Palermo) e' sciolto per la durata
di dodici mesi.